Pasqua a Rimini, cosa fare?
Se c’è un momento in cui la Riviera Romagnola cambia pelle, quello è la Pasqua. Nel 2026, il calendario ci regala un weekend lungo perfetto, dal 3 al 6 aprile, che abbraccia tutto l’arco dal Venerdì Santo fino al Lunedì dell’Angelo.
Dopo il letargo invernale, Rimini non si limita a “riaprire”: fiorisce. C’è una luce diversa che rimbalza sull’acqua, l’aria perde quella rigidità di febbraio e inizia a profumare di salsedine mista ai primi fiori d’arancio. Per chi vive qui o per chi arriva da fuori, questi giorni non sono solo una ricorrenza sul calendario, ma il segnale ufficiale che la bella stagione è alle porte. È un mix unico di sacro e profano, dove la spiritualità delle tradizioni convive con la voglia di stare fuori e godersi la vita.
Un’anima antica tra i vicoli
Spesso si pensa a Rimini solo per l’ombrellone, ma in questi giorni emerge la sua anima più profonda. C’è un rito silenzioso e bellissimo che attraversa il centro storico: le famiglie che visitano le chiese simbolo, come la Cattedrale di San Giuliano Martire o la suggestiva Chiesa di Sant’Agostino. Qui, tra le navate, si respira ancora quella devozione autentica legata ai riti della Settimana Santa, un momento di raccoglimento che fa da contrappeso alla frenesia gioiosa del lungomare. È il bello di questa città: saper essere mistica e festaiola nello stesso istante.

Il ritmo del Paganello (frisbee) e la festa in spiaggia
Se la Pasqua è la tradizione, il Paganello è l’adrenalina. Non è un semplice torneo, è l’evento per eccellenza di questo periodo. La Coppa del Mondo di Beach Ultimate, il torneo internazionale di frisbee sulla sabbia che anima il lungomare di Rimini con squadre e atleti da tutto il mondo, è confermato dal 4 al 6 aprile 2026, con il party di benvenuto la sera del 3 aprile. Vedere lanci e schiacciate sulla sabbia dorata, al ritmo del vento e della musica, è uno spettacolo che mette allegria anche se non hai mai lanciato un frisbee in vita tua.

Passeggiare tra mercatini e sapori
La domenica prima di Pasqua, il centro storico si popola di colori e incontri grazie alla Fiera della Domenica di Primavera, dove si possono scoprire piante, fiori, artigianato e curiosità di ogni genere. È l’occasione perfetta per camminare tra Piazza Tre Martiri, Corso d’Augusto e le vie antiche, fermandosi ad assaporare una piadina calda o un cartoccio di pesce appena fritto nei pressi degli stand di street food.
PArchi divertimento, riaprono i cancelli
Per chi viaggia con i bambini (o per chi vuole tornare bambino), Pasqua significa una cosa sola: la riapertura stagionale dei grandi parchi di divertimento. Fiabilandia, Oltremare, l’Italia in Miniatura e l’Acquario di Cattolica spalancano di nuovo i cancelli proprio in questi giorni, offrendo attrazioni e novità per tutte le età, perfette per spezzare una giornata di festa con un po’ di avventura.
Oltre la spiaggia: Fellini e la storia
Rimini offre anche un piano B culturale di tutto rispetto, perfetto se il meteo dovesse fare i capricci o se cercate ispirazione. Tra le esperienze da non perdere ci sono:
- Fellini Museum: un viaggio nel cinema del Maestro tra Castel Sismondo e il Palazzo del Fulgor, perfetto per gli appassionati di cinema e non solo.
- Domus del Chirurgo: camminare sopra antichi mosaici romani e scoprire gli strumenti di un medico di duemila anni fa, un’esperienza sorprendente per grandi e piccoli.
- Teatro Galli: simbolo storico della città, da ammirare anche solo dall’esterno; durante il periodo pasquale è spesso animato da eventi, concerti o visite guidate che ne raccontano la storia.
Il sapore della Pasqua romagnola
L’esperienza vera, però, è quella sensoriale. La mattina di Pasqua a Rimini ha un profumo inconfondibile: quello della Pagnotta Romagnola e della “ciambella”, dolci tipici che si gustano appena sfornati, spesso accompagnati da uova benedette o da un calice di vino locale. La cucina romagnola in questo periodo è un tripudio di tagliatelle al ragù, agnello tenero, erbette di campo e calici di Sangiovese che riscaldano l’anima tanto quanto la compagnia dei commensali.
Qualche consiglio da amico
- Giocate d’anticipo: se potete, arrivate già venerdì 3 aprile per vivere la città con calma prima dell’arrivo della folla festiva e assistere all’inizio del Paganello.
- Dimenticate l’auto: Rimini è piatta e a misura d’uomo: noleggiate una bici o camminate, dal centro al mare è un attimo e vi risparmierete lo stress del parcheggio.
- Prenotate subito: ristoranti tipici, musei e tour guidati sono molto richiesti in questo periodo: bloccare per tempo i vostri posti migliori vi farà dormire sonni tranquilli.
In definitiva, la Pasqua qui non è solo una vacanza. È un risveglio collettivo, un modo per scrollarsi di dosso l’inverno e dire: “Eccoci, siamo pronti a ricominciare”.