Il 43% degli italiani è disposto a spendere il 10 o il 20% in più per vacanze più green. Prima di scegliere una struttura turistica, il 48% degli italiani si informa sull’attenzione che la struttura ha per l’ambiente e l’81% usa internet per le proprie ricerche. Si calcola che nei prossimi 10 anni la sensibilità per il turismo sostenibile e l’ecoturismo crescerà per il 69% degli italiani (Rapporto Fondazione Univerde 2021).
L’attenzione all’ambiente non è una moda passeggera ma una tendenza destinata a crescere.
Diventare più ecocostenibili è un obiettivo prioritario per il settore turistico e ha un effetto collaterale importante: la possibilità di intercettare quei turisti che sempre di più si interessano all’impatto ambientale delle loro vacanze. Come farlo correttamente è un argomento complesso, ma ciascuno può intraprendere un percorso di azioni virtuose da portare avanti ciascuno con il proprio passo.
Cosa vuol dire Green marketing?
Con “green marketing” intendiamo la promozione di prodotti o servizi ecologicamente sicuri e sostenibili a livello ambientale. In ambito turistico, tutto ciò si traduce nel proporsi sul mercato come una struttura che si impegna nella tutela dell’ambiente, ad esempio riducendo il consumo di energia elettrica, investendo su energie rinnovabili, riducendo gli sprechi, eliminando la plastica, etc…
Qualcuno dice che la beneficienza si fa e non si dice. Ma noi non la pensiamo così: le buoni azioni sono contagiose e il nostro operato può essere di esempio per altre persone. In più, azioni di questo genere possono portarci un vantaggio, ad esempio una ricaduta positiva sulla nostra immagine, che ci differenzia dai nostri competitors e ci consente di attrarre più clienti.
Il fatto che il nostro primo obiettivo sia quello di ridurre l’impatto ambientale dell’hotel non esclude, infatti, un ritorno economico e non c’è nulla di male in questo.
Sostenibilità ambientale ed economia circolare
Fare del bene all’ambiente ha un impatto positivo sull’economia, non solo a livello globale ma anche a livello aziendale. In hotel, ad esempio, il ritorno economico può essere diretto e indiretto.
Partiamo da quello diretto: pensa a quanto risparmieresti limitando gli sprechi in cucina, limitando l’uso di detergenti per la pulizia, o incoraggiando i tuoi ospiti a cambiare gli asciugamani solo quando è necessario. Chi, del resto, a casa propria cambierebbe gli asciugamani ogni giorno? Poche persone! Allora, perchè cambiarli in hotel invece che comportarsi come a casa?
Anche la domotica ci viene in aiuto mettendo a disposizione, ad esempio, sistemi che permettono di spegnere l’aria condizionata quando l’ospite apre le finestre, in modo da evitare lo spreco di energia elettrica e fare un uso più consapevole del condizionatore. E poi, isolanti termici, uso di dispencer per il sapone e riduzione delle monoporzioni (Covid permettendo) sono altri modi in cui il rispetto per l’ambiente ci consente di risparmiare. Pensa solo a quante bottiglie di acqua naturale puoi evitare di acquistare semplicemente installando un sistema di depurazione dell’acqua a cui gli ospiti possano attingere liberamente con la loro borraccia o con una bottiglia di vetro!
Il ritorno indiretto, però, è ancora più “appettitoso”! Consiste nell’immagine che puoi costruirti attraverso queste piccole azioni. Se saprai informare correttamente i tuoi ospiti sulle azioni che intraprendi in hotel e coinvolgerli come parte attiva del percorso, col tempo saranno loro i “testimonials” della tua attività, gli attori di una “pubblicità” spontanea e positiva: cominceranno a considerarti una struttura eticamente impegnata e tenderanno a parlare bene di te con altre persone nutrendo un buon passaparola online e offline.
Costruirai un’immagine o, per dirlo con le parole del marketing, un “brand solido” in grado di distinguerti dagli altri e fare in modo che le persone si ricordino di te.
Il racconto green di alberghi.it
alberghi.it Srl ha intrapreso il suo percorso green nel 2016 lanciando il progetto Green Booking con l’obiettivo di promuovere un turismo più sostenibile e piantare 1000 nuovi alberi in Riviera Romagnola in 5 anni, con il sostegno degli albergatori e il supporto dei comuni di costa.
Nel 2018, è arrivato il Blu Booking, progetto in collaborazione con la Fondazione Cetacea di Riccione per la protezione delle tartarughe marine e la promozione di un uso più consapevole della plastica. In quell’occasione, circa 200 hotel hanno condiviso l’adozione di alcune tartarughe ricoverate presso la Fondazione Cetacea, accettando di scambiare simbolicamente 250 cannucce di plastica con 250 di carta fornite da alberghi.it.
Nel 2021, infine, all’impegno ambientale si è unito quello sociale ed è nato il progetto Mille Orti per il Turismo, per favorire l’ingresso nel mondo del lavoro di persone con disabilità cognitiva di vario genere, in collaborazione con la cooperativa sociale Il Millepiedi e l’associazione Crescere Insieme.
Questi progetti hanno fatto del bene all’ambiente e alle persone ma hanno anche consolidato l’immagine di alberghi.it Srl come azienda etica, radicata nel territorio e attenta all’ambiente, aumentando la sua popolarità e visibilità online.
Come comunicare efficacemente il tuo impegno green
Naturalmente, il percorso per la sostenibilità ambientale non è fatto solo di grandi azioni: possono esserci tanti piccoli accorgimenti alla portata di tutti che ogni hotel può decidere di adottare.
A questo punto spetta a te la scelta: puoi informarti per ottenere un marchio di sostenibilità come l’Ecolabel di Legambiente Turismo o l’Ecoleader di Tripadvisor oppure provare, in autonomia o affiancato da un’azienda specializzata, ad apportare al tuo hotel alcune migliorie sul fronte della sostenibilità.
In ogni caso, quello che non deve mai mancare è una comunicazione efficace di quello che è stato fatto o si ha intenzione di fare.
I canali a tua disposizione possono essere tanti: il sito web, i canali social, brochure, campagne stampa, etc…
Una buona idea è partire da una comunicazione semplice agli ospiti che si trovano in hotel. A volte basta poco. Ecco, ad esempio, un’idea carina da usare in hotel:
Puoi mettere a disposizione degli ospiti, ad esempio, un cartellino come questo da appendere fuori dalla porta per rinunciare alla pulizia della camera, spiegando che in questo modo contribuirà a ridurre l’inquinamento. Oppure, puoi indurre i tuoi ospiti a compiere azioni virtuose dicendo loro che in cambio pianterai un albero e magari conferire un attestato di adozione dell’albero.
O, ancora, puoi regalare ai tuoi ospiti delle borracce brandizzate con il logo del tuo hotel, per ricordare loro che esiste un’alternativa alla plastica monouso, eliminare posate e bicchieri di plastica, appendere in bagno un cartello che ricordi agli ospiti che l’acqua è un bene prezioso e non va sprecato.
Si tratta solo di idee, naturalmente. Ognuno sarà libero di sperimentare le azioni green più adatte per lui. Chiaramente, prima di intraprendere qualsiasi azione, metti a fuoco i tuoi obiettivi.
Il nostro ruolo, nel mettere in campo queste piccole iniziative, consiste nel comunicare, stimolare e favorire una maggiore consapevolezza della sostenibilità ambientale e del rispetto per l’ambiente. Facendolo, nutriremo anche la nostra immagine come azienda etica e impegnata per l’ambiente.
Vietato ingannare gli utenti
Se hai scelto di intraprendere un percorso all’insegna della sostenibilità ambientale e coinvolgi i tuoi ospiti in questa “missione”, stai attento a non tradire la loro fiducia.
Per quanto piccola sia l’iniziativa che hai scelto per il tuo hotel, portala fino in fondo. Meglio scegliere un’azione a basso investimento e ottenere un piccolo risparmio piuttosto che puntare in alto e rischiare di stancarsi a metà strada dissolvendo in fumo tutto l’impegno profuso, con il rischio di mutare in negativo la comunicazione.
Attenzione anche al rischio di “green washing”: gli utenti non sono stupidi, sanno distinguere tra chi porta avanti una politica green seriamente e chi simula un impegno inesistente solo per fare bella figura. Del resto, le grandi multinazionali ci hanno educati a comprendere i meccanismi di questa deriva del green marketing!